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21 dicembre 2011

Titty Twister

inchiostro di china nera diluito su cartoncino fabriano F5, cotone al 50%

matita su carta

In anteprima una vignetta finita e il layout della pagina corrispondente, fatto a matita. L'immagine finita è stata realizzata su cartoncino fabriano A5, con percentuale di cotone al 50% usando una tecnica che gli americani chiamano "water inking". Il ripasso viene fatto con la china nera ma diluita come se fosse un comune acquarello. I pennelli usati, inutile dirlo, quelli della serie 7 della Windsor&Newton, e anche alcuni da Vinci punta fine.

Il procedimento richiede un po' più tempo del ripasso normale e naturalmente non ammette errori, motivo per cui alla scuola di fumetto quando insegno il ripasso a china, vieto a tutti di cimentarsi con questa tecnica che potremmo definire suicida o "Kamikaze".
L'effetto finale però molte volte è più veritiero ed appagante del bianco e nero semplice, al punto che dopo oltre cento pagine fatte tutte con questa tecnica mi ritrovo a sentire il disagio di abbandonarla nei prossimi lavori che farò, benchè tanto impegnativa e per certi versi più faticosa del tradizionale ripasso.

Ho scelto di caricare sul blog questa scena, sia perchè è la citazione di un famoso film e sia perchè una volta che sarà letterata, i ballon con i dialoghi copriranno gran parte del disegno e quindi ho voluto salvare l'effetto finale della vignetta prima che questa venga pubblicata.
Una piccola chicca per intenditori e appassionati di disegno, oltre che di Brendon.

28 novembre 2011

E' AMORE...ecc. di FICARRA E PICONE



Alcuni frame da un lavoro fatto questa estate per la casa di produzione Tramp Limited, che stava girando a Torino l'ultimo film di e con Ficarra e Picone: "Anche se è Amore non si vede", titolo difficile da ricordare ma storia divertente con un finale in crescendo dove si intrecciano i litigi ed era necessario visualizzare nello storyboard una complessa sequenza di rissa tra i molti personaggi.
Ho disegnato a lungo per arrivare ad avere la sequenza approvata con le scene messe nel giusto ordine, ma è stato molto divertente conoscere i due comici siciliani dentro e fuori dal set, in giornate di pioggia torrenziale che hanno reso davvero complicato rispettare gli ordini del giorno e il piano di lavoro.

26 settembre 2011

ZAGOR, MISTER NO e SERGIO BONELLI

Eh già, non pensavo che avrei mai avuto l’occasione per tirare fuori dal cassetto questi disegni di prova, fatti per presentarmi alla casa editrice Sergio Bonelli. Si parla del 1996. In un altro secolo, in un altro millennio! Era la prima volta che provavo a cimentarmi con alcuni eroi della mia infanzia, passando di colpo da lettore a disegnatore aspirante; passai un'estate a disegnare alcune pagine di sceneggiatura di Zagor, scritte da Sergio Bonelli, per mostrare il mio livello alla redazione di Milano.

Non andò bene, chi mi conosce lo sa, non ho mai disegnato Mister No, come professionista e per Zagor mi ci sono voluti quasi vent’anni perchè il sogno si avverasse!!! 

Però in quell'estate passata a sudare sulle tavole a fumetti capii molte cose.

Prima tra tutte: non era un mestiere facile, disegnare fumetti.
Negli anni però ho avuto la testardaggine e il desiderio di capire molte altre cose sul disegno dei fumetti, grazie alle quali sono poi riuscito a lavorare al servizio dei tanti personaggi  sfornati da Sergio Bonelli e padre (Gianluigi Bonelli il creatore di Tex) e oggi da Davide Bonelli.

Dylan Dog, MagicoVento, Brendon, Morgan Lost, Dampyr, Zagor, Dragonero, Tex. Negli anni si sono accumulati tanti lavori, tante esperienze ma soprattutto tanti aneddoti.

Purtroppo quando ho pubblicato questo post avevo appena tristemente inviato il mio telegramma di condoglianze alla famiglia Bonelli, perchè Sergio ci aveva lasciati... e molti ricordi mi erano venuti in mente tutti insieme in maniera confusa e tra questi sono ricomparsi questi disegni di prova.

La scomparsa di Sergio Bonelli è stata una notizia inaspettata. Nell'ultima mia "spedizione" a consegnare le pagine a Milano, lo avevo incontrato in redazione e stava bene. Aveva pazientemente guardato le mie ultime tavole, fatte per lo Speciale di Brendon e poi mi aveva detto in tono scherzoso: " Promosso!"...

Mi mancherà il suo tono forte e ironico al tempo stesso...in lui ho ammirato il coraggio, la passione e la generosità...le stesse identichè qualità che ho avuto la fortuna di conoscere in mio papà, quando era vivo. Nella tristezza di questo momento però non posso che essere riconoscente a questi due uomini, a me tanto cari ed essere felice di averli incontrati sulla mia strada.
Buon Viaggio, Sergio!

19 marzo 2011

Dylan Dog






Era la fine del 2009. Avevo preparato questa illustrazione per celebrare Dylan Dog, uno dei miei eroi ( anche se spesso lo si descrive come anti-eroe...) preferiti della Bonelli Family. In una delle mie visite alla casa editrice di via Buonarroti, a Milano, la donai a Sergio Bonelli con una dedica scritta malissimo, su due piedi, li nei corridoi degli uffici. Negli anni mi sono sempre pentito di non aver saputo trovare in quel frangente delle parole e una grafia più adatte al dono, ma tant'è...per fortuna in questa scansione non compare.
Eppure Bonelli anche in quell'occasione si dimostrò magnanimo o non ci fece caso e mi fece i complimenti per il disegno: mi ringraziò e mi disse che lo avrebbe messo nel suo ufficio. Me ne andai via felice per le belle parole che questa immagine aveva saputo suscitare.