Ai primi di settembre mi sono trovato con tutte le consegne fatte e ho voluto regalare a me e ad Alessandria, la mia città natale, un pensiero a fumetti. I comics sono stati uno dei miei primi amori, insieme al calcio, alla bicicletta, ai dolci, i giochi, mio fratello e i miei genitori.
Il pensiero va al mio passato remoto. Alla mia infanzia e alla mia adolescenza. Guardavo la tv ogni sera, alle 18. L’ora fantastica dei programmi dedicati ai più piccoli. Una sera, avevo si e no quattro anni, comparve questo strano eroe vestito di rosso e di blu, col volto coperto e una maschera un po’ inquietante. La sigla sapeva di musica jazz, i toni erano tra il racconto poliziesco e il noir, ma poi comparivano altri personaggi in maschera e quello che sembrava un cattivo, si rivelava un giovane eroe senza macchia e senza paura, forse un po’ inesperto, talvolta ingenuo, ma fortissimo, un acrobata, appeso a un filo e con un senso di ragno: era nato SPIDER-MAN!
Da allora non ho mai smesso di guardarlo con ammirazione, di copiarlo con le mie matite e i miei pennarelli, di leggerlo e seguirlo al cinema e in televisione. All’inizio lo conoscevamo solo noi più piccoli, ma lui era fatto per un pubblico più grande e così, poco a poco la sua fama è cresciuta.
Negli anni seguenti ho avuto anche amici colleghi che sono stati chiamati a disegnarlo e interpretare le sue storie. Non mi sono mai osato di chiedere anche io di entrare a far parte di quella storia. Il mio mestiere mi ha portato altrove e sono grato alla mia sorte, per la strada fatta come disegnatore di fumetti, e poco importa se il mio cammino non ha mai incrociato quello di Peter Parker e del suo alter ego.
Ma ogni tanto il pensiero vola e mi ritrovo come in questo caso a vedere prendere vita un mio sogno adolescenziale: Spider-Man che arriva nella mia città, Alessandria. La città dove sembrava non accadere mai nulla di così entusiasmante 😃.
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❤️
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