TIGER MAN

 Durante i giorni passati a Fantasy Bard, in Valle D’Aosta mi sono misurato con le Commission più svariate. Ringrazio Gianluca per avermi chiesto di aggiungere alla sua nutrita collezione anche questo mio omaggio a un Character d’eccezione: il mitologico Uomo Tigre, eroe della nostra infanzia. Con un piccolo Easter Egg per i lettori di Aquila della Notte…eheheh!

TEX COLOUR

Primo esperimento di colorazione senza la "line art", il contorno nero. Provando i miei acquerelli su questo cartoncino azzurro con qualche aggiunta di biacca, forse troppo marcata sul volto di TEX. Ma nel deserto la luce è così, forte e sparata come una pallottola di Winchester!

BRENDON 25th ANNIVERSARY

 

 

25 anni fa, mi aggiravo al ROMICS, festival del fumetto che si faceva già con successo a Roma. Ero un giovane autore esordiente. Collaboravo con editori che ora non ci sono più e mi preparavo a iniziare il mio apprendistato nello studio di Luigi Piccatto. Tra le novità della manifestazione, spiccava la presentazione di un nuovo fumetto pubblicato da BONELLI Editore: BRENDON.

Alla presentazione tra il folto pubblico c’ero anche io. Ricordo che già ci conoscevamo con Claudio Chiaverotti, l’ideatore del personaggio, il quale come mi vide, mi accolse tra il pubblico con un cenno delle mano facendomi molto piacere. Anche se non ero ancora parte del progetto, ( sarebbero passati ben altri cinque anni prima del mio esordio sulle pagine di BRENDON) forse in quel saluto c’era già una promessa o forse solamente ci eravamo riconosciuti come torinesi a Roma.

Alla presentazione si parlò del personaggio e del suo mondo. Un mondo post-apocalittico, segnato da devastazioni globali, con personaggi al limite della sopravvivenza. Mi sembrò terribile ma anche molto credibile e spaventosamente reale. Claudio dopo tanti incubi addomesticati sulle pagine di Dylan Dog, aveva lasciato andare la sua fantasia e quel nuovo mondo da piaga biblica, sembrava già chiamarmi.

A distanza di tanti anni, dopo aver disegnato quasi duemila pagine per Brendon, posso dire che ci sono finito dentro con tutti i piedi e ho cercato di dare il meglio sulle sceneggiature che Claudio ha negli anni sfornato per me. Inevitabile quindi non celebrare quel lontano Giugno 1998, così importante per la mia carriera. Per questo ho scelto un colore un po’ malinconico, come il blu per ambientare questo omaggio all’eroe ancora e sempre vivo. BUONA VITA, a Brendon D’Arkness e ai suoi lettori!!!

SERPIERI’S DRUUNA

Questo mio omaggio a Paolo Eleuteri Serpieri, mi riporta molto indietro nel tempo. Torno all’adolescenza, alle prime trasferte a Lucca Comics quando ancora non era capitale mondiale del Fumetto, agli ormoni impazziti, alle grandi aspirazioni artistiche.

Le storie di Druuna si leggevano in Italia sulla rivista l’Eternauta. I disegni di Serpieri furono messi in mostra, in una antologica davvero grande. Credo fosse a Villa Elisa, a Lucca, nei primi anni ‘90 del secolo scorso. Sono stato tra i fortunati a vedere dal vivo le tante tavole originali. Meraviglia di colori, di forme e sapiente tocco di pennino e pennello. Anatomie e sensualità da far girare la testa.

Fonte di ispirazione anche se con esagerate deviazioni che mescolavano il genere fantasy-horror a quello hard, in una ricetta molto sfruttata in quegli anni. Certo l’originalità e la suggestione erano e sono ancora notevoli a rivedere oggi le sue tavole. Molti applausi.

AKENA FIGHTING EVIL FORCE

 

I DUE GIGANTI

 Cosa sarebbe successo se...(WHAT IF?)...? Quando svolgevo il mio apprendistato di fumettista da LUIGI PICCATTO, nel suo studio, avevo già letto tanti fumetti italiani e stranieri. MOEBIUS è sempre stato in cima ai miei autori preferiti. Su questo con il mio Maestro ci intendevamo alla perfezione.

Però, del grande artista Francese mi mancava la fase iniziale della sua carriera. Grazie a Luigi iniziai a comprare alle fiere di fumetto, gli albi "vecchi" del Tenente Mirtillo, quel BLUEBERRY che tanto successo aveva già riscosso, nel mondo del fumetto, al punto da poter essere affiancato al nostro TEX WILLER per vendite e longevità editoriale.

Ricordo una TORINO COMICS in cui me ne andai via, alleggerito nel portafogli e appesantito da ben quindici numeri proprio di quella saga western scritta da CHARLIER e disegnata dal giovane MOEBIUS che si firmava ancora con il suo vero nome, JEAN GIRAUD.

La mia passione per la BD Western credo sia nata proprio dalla lettura di quelle pagine, densissime di avventura, scritte con grande ironia e disegnate ogni albo in maniera sempre più ricca e avvincente. Negli anni e alle fiere di fumetto successive molte letture sono seguite a quelle pagine a fumetti che narrano l’epopea della Frontiera: TEX, MAGICOVENTO, KEN PARKER, LA STORIA DEL WEST, COMANCHE, CARTLAND...fino ai più recenti UNDERTAKER e JUSQUE’AU DERNIERE.

Si dice che, anni fa, il nostro Tex abbia sfiorato il grande Moebius al quale fu proposta la realizzazione del famoso TEXONE annuale. Purtroppo la lunghezza della sceneggiatura non permetteva al disegnatore di prendersi un incarico così grande. Essendo già impegnato su molti fronti, JG dovette declinare l'allettante proposta.

Chissà forse sarebbe stata davvero la grande occasione per vedere due GIGANTI del fumetto, che ho ritratto in questa mia illustrazione, incrociare le loro piste nella lontana epopea della FRONTIERA. 

Muito obrigado a AFRANIO BRAGA e al suo blog dedicato a Blueberry, per la pazienza con cui raccoglie materiale sull’argomento e colleziona omaggi a uno dei personaggi a fumetti più famosi del West.

NEW EUROPEAN BAUHAUS

Torino, Italia. Vista da parco Europa. Work in progress

Arriva il 16 e 17 Marzo, a Torino una serie di incontri dedicati alle città del futuro, in Europa. URBAN CITIES FORUM. Il Comune di Torino ha chiesto a un illustratore di visualizzare la città attraverso i sei punti che contraddistinguono il Manifesto Programmatico redatto durante una serie di incontri coordinati da Elena Miglietti e NEBTO, proprio in vista di questo e altri futuri appuntamenti dove si cerca di ridisegnare le città in cui viviamo.
 

TEX WILLER wallpaper

Da un'illustrazione originale realizzata su cartoncino a grana grossa da 200 gr/m2, con china nera, pennarelli, acquerelli ed ecoline. Fatico sempre a fare una scansione di un illustrazione colorata con acquerelli. Le velature dell'originale spesso si perdono nella copia, anche lavorandoci con programmi per ritoccare le immagini, il risultato non è mai fedele al 100%. Comunque lo sottopongo volentieri anche se leggermente "bruciato".

D'altronde lui è IL RANGER, non teme scansioni o fotoritocchi.

I DUE PARDS: KIT CARSON E TEX WILLER

 Guardando e leggendo vecchi e attuali albi di Tex, vengon sempre fuori idee per nuove illustrazioni che hanno i due pards come protagonisti. Una dimostrazione questa che tra le pagine a fumetti si trovano continuamente pepite d’oro, come mi suggeriva il buon Giovanni Romanini, nella redazione di via Buonarroti, un felice giorno che ho avuto la sorte di incontrarlo a consegnare come me le sue tavole, che va detto erano molto più belle delle mie 🤠.

DAMPYR -and DRAKA_The MOVIE

Dopo alcune settimane di lavoro in versione digitale degli storyboard ormai la tecnica di disegno analogico è stata accantonata, ma solo momentaneamente (sulle tavole di TEX tornerò infatti all’inchiostro di china su carta). L’aspettò è decisamente freddo, il tratto della tecnologia non sarà forse morbido e vivo come quello di un disegno fatto a mano su carta con mezzi tradizionali. Certo permette molti più effetti visivi. C’è chi sostiene che siamo in dittatura tecnologica o tecnocrazia. Boh, in ogni caso anche queste suggestive immagini datate fine Aprile 2019, vengono alla luce su uno schermo retroilluminato e non hanno una versione “originale” su carta. “...ai posteri l’ardua sentenza!”

 

TEX a CAVALLO per SERGIO BONELLI EDITORE

 Dopo aver consegnato le tavole da 60 a 68 per la storia che sto disegnando da mesi scritta da Luca Barbieri, il mio primo color TEX, mi trovo a poter sgranchire le braccia e i pennelli. Ecco che mi prendo qualche giorno di relax, durante il quale vedere film e leggere qualche racconto western, per documentarmi. Ma poi, capita che quello che vedo mi ispira e nascono illustrazioni che mi servono per tenermi allenato e per studiare meglio il personaggio.

Per questa illustrazione mi sono divertito a ricreare un effetto seppiato, usando dopo molto tempo che erano li a prendere polvere i miei vecchi Ecoline, compagni di tanti altri lavori. Foglio a grana grossa per aver un effetto materico decisamente vistoso.

DAMPYR_The Movie and The Storyboard

DAMPYR Capitolo 4

Verso i primi di Aprile 2019, quasi per scherzo, ho iniziato a disegnare dei fotogrammi per lo storyboard del film di Dampyr che richiedevano molto più tempo per essere realizzati, rispetto ai soliti disegni a matita su carta. Dentro di me mentre li disegnavo sentivo una sorta di ritrosia, perché sapevo che il compenso e la mole di disegni ancora da fare nel tempo a mia disposizione, non mi avrebbero certo permesso di soffermarmi troppo su ogni singolo frame.  Di norma poi, l’uso del colore o di effetti speciali, non rientra quasi mai nelle richieste del regista che vuole disegni semplici e comprensibili, non quadri da esporre al Louvre.

Però in questo caso si cercava di dare forma a situazioni ed ambienti fantastici. Quindi per spiegare le complesse atmosfere di Dampyr, che poi altri avrebbero dovuto realizzare sul grande schermo con le scenografie, la fotografia, le luci e i VFX non potevo far altro che osare e andare oltre, usando tutte le frecce che avevo a mia disposizione.

Fortuna ha voluto che cambiando tecnica il processo creativo si sia notevolmente e inaspettatamente velocizzato. Questo è stato un primo felice appiglio che mi ha permesso di prendere coraggio e proseguire per puntare, seguendo le indicazioni di Riccardo Chemello, sempre un po’ più in alto.

Tengo molto a questi primi esperimenti e tra i premi ricevuti, oltre all’apprezzamento per il lavoro svolto posso annoverare una chicca speciale. Nei giorni di Lucca Comics and Games, nel 2022, ben tre anni dopo mentre si presentava in anteprima il film di Dampyr, ho conosciuto alcuni degli attori che erano presenti alla Prima.

Stuart Martin (che interpreta Kurjak), David Morissey (Gorka) e Luke Roberts (Draka). Con quest’ultimo ho avuto tempo per chiacchierare piacevolmente prima della cena Bonelli e dato che questi fotogrammi lo ritraggono (anche se mentre li disegnavo il suo ruolo non era ancora stato assegnato), glieli dedico perchè so che li ha molto apprezzati quando li ha visti.

 

DAMPYR_The Movie and The Storyboard

DAMPYR Capitolo 3

Dopo qualche settimana di attesa, durante la quale credo viene steso il Piano di Lavorazione degli storyboard, il mio impegno con il film di Dampyr riprende. Siamo tra Marzo e Aprile del 2019.

Nelle mie convocazioni successive, in Brandon Box, procediamo un po' a rilento.

La macchina da mettere in moto per preparare la realizzazione del film, in particolare le riprese, richiede molta energia da parte di Produzione e Regia. Siamo agli inizi e mancano parecchi tasselli: dal casting alle location. In più ci sono diversi passaggi ancora da sciogliere a livello narrativo. In parallelo a noi, infatti, il lavoro di revisione del testo di sceneggiatura procede ed è alla sua dodicesima versione.

Nell'attesa che gli ingranaggi riprendano a girare, non sto con le mani in mano. Riguardo le ultime immagini, di cui pubblico qui l'ultima pagina. Una sequenza molto importante perchè è quella dove il figlio di Draka, Harlan colui che sarà il Dampyr, viene alla luce.

Ripenso alle cose dette con Riccardo Chemello che sta cercando di comunicarmi la sua visione di certi momenti che dovranno essere davvero epici sul grande schermo, così come lo sono stati sulle pagine del comic scritto da Boselli e Colombo e disegnato da Majo.

Capisco che manca qualcosa ai miei disegni che si ostinano ad essere a matita su carta e per lo più in mono o bicromia.

Così è in quei giorni che provo a scrollarmi di dosso i lavori già fatti, per cercare uno stile che permetta di spaziare di più con l'immaginazione e amplifichi la gamma espressiva.

In passato ho già lavorato con il regista Marco Ponti a sequenze di suoi film dove lo storyboard lo realizzavo a colori, con acquerelli e biro.

La tecnica tradizionale però ha il limite di non poter essere corretta, perché banalmente i colori non si possono cancellare dalla carta e dunque le eventuali modifiche richiedono di ridisegnare il fotogramma in fase di revisione.

Mi servono mezzi che permettano di eseguire lo story, con tecniche pittoriche varie e strumenti che abbiano una resa simile a quella del disegno fatto su carta, ma siano in digitale.

Potendo lavorare dallo studio avrei già gli strumenti che cerco. Il problema è che io devo poter lavorare ovunque: mentre sono fuori dal mio studio, in viaggio sul treno, a casa, in riunione in Brandon Box o altrove.

Cercavo la soluzione a questo problema e ho iniziato a fare un po' di esperimenti con nuovi strumenti digitali. L'immagine a colori di Draka in campo lungo sotto la tempesta, qui sopra pubblicata, è una delle prime che convince tutti a proseguire in questa direzione, con gli storyboard del film. Nel frattempo mi arriva la versione della sceneggiatura numero 15, a dimostrazione che nel cinema è sempre meglio essere attrezzati e pronti a rivedere i propri disegni più e più volte.

A un mese dall'inizio dei lavori mi sembra finalmente di essere sulla strada buona.

DAMPYR - The Movie and the Storyboard

DAMPYR Capitolo 2

Febbraio 2019...le prime immagini dello storyboard messe sulla carta con la tecnica tradizionale, a matita, senza interventi digitali. La Produzione sembrava convinta, ma la regia chiedeva un passo più in là rispetto al fumetto. In questa sequenza, essendo abituato a lavorare con produzioni che girano di solito con due macchine da presa e budget non hollywoodiano, avevo cercato di limitare i punti di vista e le inquadrature eccessivamente complicate da realizzare in live action.

Ma Riccardo Chemello aveva in mente una regia che avrebbe bypassato alcuni problemi tecnici e ottenuto il massimo risultato con i mezzi a disposizione. Il passaggio complicato, come spesso capita in questo mestiere era entrare nella Visione del Regista. In ogni caso mettemmo da parte, tanto per cominciare, questi primi story e decidemmo dopo alcune discussioni fatte in video, di andare oltre e puntare decisamente più in alto.

 

DAMPYR il Film e lo Storyboard

DAMPYR_Capitolo 1

Quando era? Vediamo un po’...fine gennaio? No, ma non di quest’anno. Era, urca, già tre anni fa, il 2019! Forse addirittura la fine del 2018, quando dopo aver scritto in redazione a Milano della mia recente piccola partecipazione alla serie Gomorra, quarta annata, mi chiamano e mi dicono che ci sarebbe stato un lavoro particolare, molto particolare.

Per qualche settimana rimango sulle spine poi mi arriva questa sceneggiatura che è il sogno di molti autori e forse ancora di più dei lettori di fumetti. Un film tratto da Dampyr. Io il “cacciatore di vampiri” non l’ho mai disegnato, ma sono stato un autore di fumetti horror e sono un lettore della serie. In più faccio storyboard per il cinema già da diversi anni, chissà che non sia la mia grande occasione.

Negli anni ho disegnato scene per il cinema di vario genere, ma mai un “cine-fumetto”. Non mi sembra vero. La richiesta è di fare una prova di quella scena d’apertura del film che per i lettori della serie non è difficile ricordare.

E così mi rileggo i primi due albi e poi inizio a fare le mie prove di storyboard rigorosamente usando le matite. Nessun effetto speciale per il momento; ci lavoro sodo per una settimana e poi quando ne sono convinto invio tutto a Bonelli ( Entertainment). Dopo di chè inizia una lunga snervante attesa.

 

TEX WILLER

Questa illustrazione del ranger del Texas più famoso e longevo del fumetto italiano è la mia prima ad acquerello. Ho deciso di ripassarla poi a china, con pennarelli e pennino, per renderla più facilmente pubblicabile e per avvicinarmi allo stile di altri maestri e autori come Ticci o Galep che per primi si sono misurati con le tecniche pittoriche, nelle loro illustrazioni dedicate a TEX.
 

DAMPYR IS COMING

 Questo frame realizzato negli studi di BRANDON BOX a Milano, durante la lavorazione degli storyboard del film DAMPYR, film prodotto insieme a EAGLE PICTURES e SERGIO BONELLI EDITORE è uno dei primi che ho provato a colorare, su indicazioni del regista RIC CHEMELLO.

La maggior parte del lavoro di storyboard è rimasto in bianco e nero, ma ogni tanto ci siamo concessi il lusso di pre visualizzare qualche scena come se fosse già pronta per il grande schermo, ed era subito origine di grande entusiasmo da parte dei pochi fortunati che si affacciavano a vedere.

CONAN THE BARBARIAN

 

DEVIL’S BAR

Alcuni fotogrammi dello storyboard per il cortometraggio scritto e diretto da Michael Hall: “DEVIL’S BAR”, selezionato e  in concorso al Festival del Cinema di Venezia nella sezione “Venezia Shorts”, 2022. 

 

60 ANNI di ZAGOR TENAI su Zagorianità!

 

La mia copertina a colori realizzata per gli amici della rivista Zagorianità che curano anche questo secondo volume dedicato ai compagni di sessant’anni, dello Spirito con la Scure. Un grazie al mio amico Angelo Guglielmi, grande esperto e appassionato che mi ha aiutato a trovare la versione a colori di molti personaggi, sfogliando pazientemente la sua fornita collezione di albi a colori.

TEX WILLER

 

TEX WILLER e KIT CARSON

 E.R.GARCIA SEIJAS era uno dei cartoonist argentini degli ultimi anni, più bravi e famosi nel mondo.

Credo che molto del suo eccezionale lavoro non abbia mai raggiunto l’Italia dall’Argentina dove era stato inizialmente pubblicato. Quando ancora disegnavo BRENDON, mi capitò di scoprire alcuni suoi lavori già noti, pubblicati dall’EURA in Italia su SKORPIO e LANCIOSTORY, poi raccolti in alboni, stile TEXONE. Si trattava di un personaggio scritto e ideato da CARLOS TRILLO, di nome BRUNO BIANCO. La qualità della stampa non faceva capire benissimo, quanto fosse bravo quel disegnatore ma lo stesso, non riusciva a nasconderne i pregi. Poco dopo scopri HELENA, scritto da ROBIN WOOD e mi appassionai totalmente sia alle storie che al disegno, così rigoroso e sicuro di SEIJAS.

Ma ancora l’artista di Buenos Aires non aveva estratto tutti i conigli dal suo cilindro. Qualche anno dopo, scritturato da SERGIO BONELLI EDITORE, il suo lavoro approdò sulle pagine di JULIA, personaggio scritto e ideato da GIANCARLO BERARDI e, da lì, il passo a TEX, fu breve.

Prima uscì l’ALMANACCO del WEST, del 2007, con una sua storia. Poi la serie regolare a partire dal numero 571 e  quasi in contemporanea, nel 2011 il TEXONE: LE IENE DI LARMONT che rappresentava un eccezionale prova da maestro. Nonostante il suo tratto molto moderno e sintetico, nelle pagine del Ranger, Seijas mostra la capacità e il gusto  di saper passare dalle atmosfere odierne a quelle della Frontiera di TEX e compari, con grande disinvoltura.

Nei redazionali che precedono la storia dello Speciale TEX, c’era un suo disegno di TEX e KIT CARSON al quale, umilmente ho provato ad avvicinarmi, con questo mio mentre stavo studiando i personaggi per propormi alla redazione del RANGER.

Spiace sapere oggi, 29 Marzo del 2023, da un collega: PASQUALE RUJU che con il maestro ha collaborato, sceneggiando alcune sue storie per Tex, che SEIJAS è salito a trovare il suo spazio, nella GRANDE PRATERIA dove l’erba è sempre VERDE. Un affettuoso ADIOS

STRANGE CREATURES

 

TEX WILLER

 

ZAGOR MEETS BRENDON

Illustrazione nata dalla richiesta di Alex Principato, grande esperto e appassionato dei due eroi Bonelli. La richiesta: una fan Art in b|n dedicata all’incontro mai avvenuto tra Zagor e Brendon. Appena consegnato l’ho riguardato, urgeva colore e colorai....

BEA’s VIDEOGAME

 

MAGICOVENTO per SERGIO BONELLI EDITORE

 

Un recente omaggio su richiesta di Eugenio, alla strepitosa copertina realizzata anni fa, (era l’estate del 2002) da un caro amico e collega per la serie a fumetti Magicovento; parlo naturalmente del bravissimo Pasquale Frisenda.

 

TEX

Disegno ad acquerello su commissione, partito per la Germania, dove TEX cavalca felice. Chuss!

SPIDERMAN IN TORINO

 

CHI SALVERA' I "SALVATORI"?

QUIS CUSTODIET IPSOS CUSTODES di Giovenale mi aiuta in questa riflessione. Prendo spunto dalla famosa frase latina: "Chi controlla i controllori?", poi ripresa e rilanciata da Alan Moore in Watchmen, per chiedermi come andrà a finire? Ho scelto per l'occasione questo mio strano omaggio a Siegel e Shuster, creatori di Superman per la DC Comics. I segnali purtroppo non incoraggiano...gli ideali ormai sono diventati pezzi d'antiquariato? E forse gli eroi e supereroi dei fumetti stanno facendo altrettanto?